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    Sergio Intorre

    Una nuova acquisizione iconografica per la ricostruzione della tribuna di Antonello Gagini nella Cattedrale di Palermo
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    Laura Illescas

    Las ajorcas de la Virgen del Sagrario. Nuevos datos para su estudio
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    Luisa Chifari

    Dalla chiesa di San Cristoforo a quella di San Giovanni dei Napoletani in Palermo: opere restaurate
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    Ciro D’Arpa

    La vita di Santa Rosalia iconibus expressa: l’edizione di “Valeriano Regnartio” del 1627
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    Arturo Anzelmo

    Appunti per un primo consuntivo sulla bottega dei Reina, intagliatori del Seicento siciliano
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    Chiara Dell’Utri

    “REWIND, 10 anni al Museo Diocesano di Monreale” – Nuovi scenari di fruizione digitale per i musei dopo la pandemia

NUMERO 26 - DICEMBRE 2022

Editoriale

di Enrico Colle e Maria Concetta Di Natale

Il ventiseiesimo numero di OADI Rivista, che chiude il tredicesimo anno di pubblicazione, si apre con un articolo di Sergio Intorre, che riporta all’attenzione della comunità scientifica un dipinto di anonimo siciliano nelle collezioni del Museo de Historia di Madrid raffigurante la tribuna di Antonello Gagini nella Cattedrale di Palermo all’inizio del XVIII secolo, successivamente smembrata, aggiungendosi alle fonti iconografiche già note sul capolavoro gaginiano. Laura Illescas studia i bracciali nel Tesoro della Virgen del Sagrario della Cattedrale di Toledo, ennesima testimonianza della profonda devozione mariana dei fedeli nel tempo. Le opere d’arte restaurate provenienti dalla chiesa di San Cristoforo di Palermo e oggi nella chiesa di San Giovanni dei Napoletani sono l’argomento dell’articolo di Luisa Chifari, che si sofferma in particolare sul dipinto raffigurante la Madonna del Lume e sulla statua lignea di San Cristoforo. Ciro D’Arpa prende in esame le incisioni di Valerien Régnard a corredo della rarissima edizione del 1627 della Vita s. Rosaliae virginis panormitana di Giordano Cascini, aggiornando così gli studi finora condotti sull’iconografia della Patrona di Palermo. Arturo Anzelmo propone un corpus delle opere ascrivibili alla bottega dei Reina, intagliatori siciliani attivi nel XVII secolo nella Sicilia occidentale. Maria Concetta Di Natale aggiunge al catalogo delle opere attribuibili ad Andrea Tipa e alla sua bottega, attivi nel XVIII secolo, l’inedito presepe in avorio del Polo del Museo Civico di Ciminna, proveniente dal Convento dei Cappuccini dello stesso centro. Il rapporto tra Angelo Maria Spinazzi, argentiere attivo a Roma nel Settecento, e la committenza portoghese è l’argomento dell’articolo di Teresa Leonor M. Vale, che offre nuovi spunti di riflessione sull’intervento dell’artista nella collezione di argenti della cappella fatta erigere dal re Giovanni V nella chiesa dei Gesuiti di Lisbona. Valentina Filamingo prende in esame il percorso creativo di Maria Monaci Gallenga, figura particolarmente interessante di stilista, imprenditrice e promotrice del Made in Italy in Europa e negli Stati Uniti tra gli anni Venti e Trenta del XX secolo. Infine, Chiara Dell’Utri riporta l’esperienza della realizzazione della docu-mostra virtuale “Rewind - 10 anni al Museo Diocesano di Monreale”, curata per conto della Direzione del Museo Diocesano di Monreale nel maggio 2021 e vincitrice dello Special Prize al Festival F@imp dell'Avicom 2021/2022. Ringraziando autori, lettori e staff per la costante attenzione nei confronti della Rivista, porgiamo a tutti i migliori auguri di un felice 2023.